Dicembre:

Il mese scorso ci ha regalato delle belle sorprese. Non sono mancati i panorami ed il meteo è stato clemente. E' caduta la prima neve ed il tepore dell'autunno si prepara a lasciare spazio all'inverno. Dicembre è solitamente un mese legato alle ferie e quale modo migliore di sfruttarle, se non tuffandosi nella natura? Tante saranno infatti le uscite previste in chiusura dell'anno.

Il primo fine settimana del mese ci vedrà impegnati in tre uscite. Apriamo con un'escursione semplice in fascia prealpina, in una zona poco nota e selvaggia di cui molti ignorano l'esistenza, pur passandoci accanto ogni giorno: Il Col del Sole. L'evento si terrà di Sabato.

La Domenica successiva ci spostiamo in Carnia. Per la precisione a Piano d'Arta, da dove seguiremo un itinerario ad anello che ci porterà nel piccolo e caratteristico abitato di Cabia, con i suoi bellissimi stavoli e gli scorci panoramici che scaldano il cuore.

Il Lunedì successivo che coincide con una festività, saliamo di latitudine. Prenderemo le mosse da Camporosso in Val Canale, per spostarci poi nei pressi della sella di Bartolo, per raggiungere il caratteristico borgo alpino, che dorme fra le nevi.

Si ritorna poi ai limiti della Carnica, per frequentare un itinerario silenzioso che profuma di storia, ma che è anche molto interessante dal punto di vista naturalistico. Ci porteremo infatti dal borgo di Cima Sappada alle sorgenti del Fiume Sacro alla Patria.

Dopo la fatica di Sabato, ci concediamo un'uscita più tranquilla in uno dei comuni che fanno parte del Parco Intercomunale delle Colline Carniche. L'itinerario ci consentirà di apprezzare oltre che la natura dei dolci pendii e delle caratteristiche cascate, anche i piatti tipici della tradizione culinaria carnica, in occasione della manifestazione "Sapori di Carnia".

Il penultimo Sabato del Mese, si torna nel cuore pulsante della Val Resia per un'uscita invernale a sorpresa che già profuma di Natale.

Ci manteniamo poi in zona, spostandoci di qualche kilometro a Sella Nevea. Sfruttando la copertura nevosa seguiremo la carrabile che si inerpica fra abetaie e peccete per giungere al bellissimo pianoro del Montasio, che nella sue veste invernale regala sempre panorami da cartolina.

Dopo la meritata sosta natalizia, pensiamo subito a smaltire il carico gastronomico accumulato. L'obiettivo è il Monte Flagjel, seconda cima del Gruppo del Cuar, che offre un punto di vista diverso rispetto alla sorella maggiore e strizza l'occhio alla Val D'Arzino.

L'ultimo acuto domenicale del 2025 ce lo regalerà la Val Bruna. Sì perché dalla fresca valle saliremo fino a Malga Rauna, che giace su una panoramica radura, incastonata fra le Giulie.

Concludiamo poi l'anno il 31 Dicembre, con un'escursione notturna che avverrà alla luce delle torce frontali e ci porterà dall'abitato di S. Rocco di Forgaria nel Friuli, fino all'altipiano di Monte Prat, dal quale avremo la possibilità di brindare al nuovo anno ed apprezzare i fuochi artificiali sulla piana friulana.

N.B. A seconda delle precipitazioni nevose, è possibile che alcune uscite vengano convertite in ciaspolate.